Mediazione della prefettura per risolvere le criticità del sistema integrato provinciale
Un tavolo nella prefettura di Crotone per risolvere il problema dell'acqua. Nella riunione che si è tenuta questa mattina, presieduta dal prefetto Vincenzo De Vivo, è stato affrontato il tema delle criticità del sistema idrico integrato provinciale, gestito dalla società Soakro, al quale tuttora non hanno aderito alcuni comuni della provincia.
Tale adesione da parte dei sindaci, la cui mancanza crea problemi alla Soakro, è tuttavia resa obbligatoria dalle norme vigenti che prescrivono l'ingresso di tutti i comuni in un ambito territoriale-unico, pena la possibilità, da parte del presidente della regione Calabria, di nominare un commissario ad acta per l’esecuzione. La regione, in caso di mancata attuazione, sarebbe assoggettata a procedura d’infrazione comunitaria da parte della Commissione Europea.
Il prefetto De Vivo ha sottolineato come, trattandosi di un bene essenziale per la collettività come l’acqua, occorre assolutamente evitare l’interruzione del servizio, pur nell’esercizio legittimo degli strumenti di legge.
In una prossima riunione verranno individuate le risorse per corrispondere a Sorical, precedente gestore idrico, il pagamento del “corrente”, in quanto la medesima società si è dichiarata disponibile a “cristallizzare” il pregresso debito, che ammonta a circa 29 milioni di euro. La società Soakro, per la propria parte, si è impegnata a corrispondere gli emolumenti stipendiali ai lavoratori entro la fine del mese di aprile.
Ultimo aggiornamento:
Giovedì 16 Aprile 2015, ore 20:19